try now to integrate Geco in an interdisciplinary architectural engineering studio: hoping we can show you some nice applications of your tool, I'll keep you update and sending now details by e-mail. Here the file (very welcome to be shared). It most probably contais trivial errors by me, thanks for helping and giving some tip! Gr. Michela
FILE:
Ok, right, I see the outputs update correctly. Origin of problems must be in some different mistake I do:
- Incident radiation: I am not sure I understand what is going on: why I get so many 'not a number' ? (The Galapagos report is full of NaNs).
Bio-Diversity: 0.887 Genome[0], Fitness=NaN, Genes [89% · 44%] { Record: Too many fitness values supplied } ...
Genome[7], Fitness=NaN, Genes [74%] { Record: No fitness value was supplied } ....
Genome[9], Fitness=NaN, Genes [37% · 11%] { Record: Genome was mutated to avoid collision Record: Too many fitness values supplied }
- Daylight calculations: the geometry accumulates withouth deleting the previous models. As a consequance, results almost do not change after few varations (so, outputs get updated but do not vary). In current daylight definition: the first object being imported is the one where the grid has to fit; its setting makes it cancelling all the other objects during import. All the others, do not delete anything when imported. When running loops (manual or GA) that vary parameters, the entire geometry do not get cancelled - so I guess the loop does not pass back by the cancelling step, but imports only the geometry which has been varied by the parameters using the setting of that import component only? I will then try again by changing the order of the operations, but if you have specfic tips, let me know.
THANKS!
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frontare il tema della modellazione parametrica con Grasshopper. Questa plug-in di Rhino consente di progettare, confrontandosi con un contesto evolutivo, attraverso la comprensione e l'utilizzo di parametri e componenti che influenzano la rappresentazione e la rendono dinamica componendo algoritmi. Nel corso verranno introdotte le nozioni base di Grasshopper approfondendo le metodologie della progettazione parametrica e le tecniche di modellazione algoritmica per la generazione di forme complesse.Le informazioni teoriche saranno fornite in maniera accelerata ma organica e contestuale agli argomenti elencati. Per massimizzare i risultati, le lezioni saranno accompagnate da piccole esercitazioni pratiche.Argomenti trattati:- Introduzione alla progettazione parametrica: teoria, esempi, casi studio- Grasshopper: concetti base, logica algoritmica, interfaccia grafica- Nozioni fondamentali: componenti, connessioni, data flow- Funzioni matematiche e logiche, serie, gestione dei dati- Analisi e definizione di curve e superfici- Definizione di griglie e pattern complessi- Trasformazioni geometriche, paneling- Attrattori, image sampler- Data tree: gestione di dati complessiStrutturaIl corso ha una durata di 16 ore programmate nell'arco di 2 giornate con i seguenti orari: i giorni 28/07 e 29/07 dalle 10,00 alle 19,00 con pausa pranzo di un'ora.DestinatariIl corso è rivolto a tutti coloro che hanno buone conoscenze di Rhinoceros e vogliono affrontare i nuovi metodi di progettazione in maniera consapevole attraverso il linguaggio visual scripting proposto dal software Grasshopper.PrerequisitiPer affrontare il corso è richiesta una conoscenza di base del software Rhino attraverso esperienze teoriche e pratiche. I partecipanti dovranno venire muniti di proprio laptop e con software Rhinoceros 5 o Rhinocero 4 perfettamente funzionanti.AttestatoAlla fine del corso verrà rilasciata l’attestato di partecipazione ad un corso qualificato McNeel valido per l’ottenimento di crediti formativi universitari.LuogoLe lezioni si terranno presso lo studio il Pedone in Via Muggia 33, 00195 ROMA…
erona, nei giorni 01,02 e 03 dicembre 2016.
Il comfort visivo e la gestione dell’illuminazione naturale in relazione al risparmio energetico diventano sempre più rilevanti per una progettazione innovativa degli edifici. Ad esempio, il nuovo protocollo LEED 4 riconosce crediti per le simulazioni di daylighting e conferma l’importanza degli aspetti progettuali per “collegare gli occupanti con lo spazio esterno, rinforzare i ritmi circadiani, ridurre i consumi di energia elettrica per l’illuminazione artificiale con l’introduzione della luce naturale negli spazi”. Senza strumenti software per la simulazione della luce non è possibile ottenere risultati di qualità. Radiance è un software validato, utilizzato sia a livello di ricerca che dai progettisti ed è tra i più accurati per la simulazione professionale della luce naturale e artificiale. Non ha limiti di complessità geometrica ed è adatto a essere integrato in altri software di calcolo e interfacce grafiche. Queste ultime facilitano le procedure di programmazione. Le principali e più versatili saranno oggetto del corso (DIVA4Rhino e Ladybug+ Honeybee, plug-in per Grasshopper e Rhinoceros 3D).
Il corso è rivolto a progettisti e ricercatori che vogliano acquisire strumenti pratici per la simulazione con Radiance al fine di mettere a punto e verificare le soluzioni più adatte alle proprie esigenze. Sono previste lezioni di teoria e pratica con esempi ed esercitazioni volte a coprire in modo dimostrativo ed interattivo i concetti trattati.
Le domande di iscrizione devono essere presentate entro il 16 novembre 2016.
La brochure con i contenuti del corso e tutte le informazioni sono disponibili su questo link
Il corso è sponsorizzato da Glas Müller.…
o, presso la sede Eurac e il TIS, nei giorni 21,22 e 23 maggio 2015.
Il processo di progettazione integrata è riconosciuto come metodo per ottenere gli elevati livelli di qualità oggi richiesti agli edifici. Con questo approccio diventano sempre più rilevanti il comfort visivo e la gestione dell’illuminazione naturale in relazione al risparmio energetico. Di fatto, il nuovo protocollo Leed v4 riconosce crediti ad hoc e conferma l’importanza della progettazione daylighting per “collegare gli occupanti con lo spazio esterno, rinforzare i ritmi circadiani, ridurre l’uso dell’illuminazione elettrica con l’introduzione della luce naturale negli spazi”.
Una progettazione robusta richiede l’uso di strumenti di simulazione efficaci e Radiance è riconosciuto come uno dei software con le capacità di fornire risultati affidabili. Radiance è utilizzato sia a livello di ricerca che tra i progettisti, ed è tra i più accurati per la simulazione professionale della luce naturale ed artificiale. Non ha limiti di complessità geometrica ed è adatto a essere integrato in altri software di calcolo e interfacce grafiche. Le principali e più versatili tra queste (DIVA4Rhino, plug-ins per Grasshopper e Rhinoceros3D), essendo in grado di facilitare notevolmente le procedure di programmazione, saranno oggetto del corso.
Il corso è rivolto a progettisti e ricercatori che vogliano acquisire strumenti pratici per la simulazione con Radiance al fine di mettere a punto e verificare le soluzioni più adatte alle proprie esigenze. Sono previste lezioni di teoria e pratica con esempi ed esercitazioni volte a coprire in modo dimostrativo ed interattivo i concetti trattati.
Il corso viene riconosciuto con 15 crediti dall’Ordine degli Architetti.
Le domande di iscrizione devono essere presentate entro il 27 aprile 2015.
Scarica la brochure con tutte le informazioni Corso Radiance - EURAC.pdf
Il corso è sponsorizzato da Pellinindustrie.…
hop innovativo sulle prospettive e sfide future del design computazionale.
INFO ED ISCRIZIONI
PLUG IT | Rhino + Grasshopper | Livello Base | Modellazione parametrica e controllo di forme complesse
Plug it, primo step del percorso formativo in tre fasi “AAD Workshop Series“. Plug it fornirà ai partecipanti un’effettiva padronanza delle più avanzate tecniche di modellazione digitale, approfondendo le metodologie della modellazione algoritmica e parametrica nel campo dell’architettura e del design del prodotto. Il corso è rivolto a studenti e professionisti dei settori della progettazione architettonica, design, moda e gioielleria, con esperienza minima nel disegno CAD bidimensionale (acquisita su qualsiasi piattaforma software) e si articolerà in lezioni teoriche frontali ed esercitazioni guidate
FORM FINDING STRATEGIES | Livello Intermedio | Analisi ambientale ed ottimizzazione della forma
Form Finding Strategies è il secondo step del percorso formativo in tre fasi “AAD Workshop Series“. Il workshop intende esplorare le possibilità di generazione di forme efficienti in relazione ad influenze esterne ed alle caratteristiche intrinseche della materia stessa. Analisi ambientale (input solari, termici ed acustici) ed analisi/ottimizzazione strutturale FEM saranno le principali metodologie utilizzate per raggiungere gli obiettivi di ricerca della forma. Saranno introdotti numerosi plug-ins tra cui: Weaverbird, Kangaroo, Geco/Ecotect, Ladybug, Millipede. Il corso si rivolge a studenti e professionisti con conoscenza base di Rhino e Grasshopper.
PERSPECTIVES | Livello Avanzato | Python coding e modellazione algoritmica avanzata
Il nuovo corso Perspectives proposto per la prima volta nel 2019 (ed ultimo step del percorso formativo in tre fasi “AAD Workshop Series) introdurrà gli studenti alla programmazione Python ed alla sua integrazione con Grasshopper. Verranno inoltre esplorate tecniche avanzate di generazione formale basate su iterazioni. Tra i principali plugins utilizzati: GhPython, Anemone, Hoopsnake, Plankton, MeshMachine, Pufferfish. Pensato come workshop innovativo sulle prospettive e sfide future del design computazionale, è rivolto a studenti e professionisti con esperienza in modellazione algoritmica con Grasshopper.…
es has guided me in a - what I once thought - specific path within architecture, but recent discoveries (like the Grasshopper-community etc.) have learned me that the field of digital and parametric architecture is so-to-speak alive and kicking. This is also the main subject I would like to write my thesis about. It is however mainly the subject and defining its boundaries – what do I really want to explore and research? – which is the most difficult factor at this time.
A concrete idea is non-existant, and my current visions will probably be redirected when I have a first meeting with the promotors in February. Moreover there is the knowledge that it is impossible to make a thesis at the institute in Antwerp on no matter what subject in the world of digital architecture. Understandably too, it’s a small world and does not always result in realised projects, but in impressive imagery. At this moment however, I am thinking of two possible research fields to focus on.
In a first option the focus might lie on how digital design tools can be used to bring a certain aspect of interactivity to building facades. Such interactivity can occur both in the design phase and throughout the use of the building. The first scenario, in which the interactivity occurs when designing, I would focus on how the designer can shape a building’s outer perspective in function of environmental parameters: obstacles, elements that block sunlight from entering the building, visually important landmarks, etc. It should be noted however that focus will mostly lie on the design element, and less on the energy-efficiency and sustainability. Tools that will be researched would include Grasshopper, Rhino Scripting, Processing and ParaCloud.
A second possible approach could be categorized under both Swarm Intelligence and Generative Design and might study how the aforementioned digital techniques might be implemented in the new urbanism. We notably see more (innovative) interventions in which the design and planning is heavily influenced by movement patterns and morphogenetic parameters and functions. Based on the outcome of these scripted techniques, designers tend to work towards a proposal which answers a certain urbanistic issue.
All additional insights, guidelines, tips, comments are more than welcome in order to help me define the scope of my thesis subject. I must admit I am pretty new to this digital design world (it is not actively promoted at my home university, but it is promoted at the university where I am studying for one year now) and thus have limited experience at the time of writing.
Please also feel free to check out the blog post concerning this topic, which is a little more elaborate: http://nielswouters.be/thesis-digital-design-english/
Thanks for all your help!
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mplex the models are. If we are running multi-room E+ studies, that will take far longer to calculate.
Rhino/Grasshopper = <1%
Generating Radiance .ill files = 88%
Processing .ill files into DA, etc. = ~2%
E+ = 10%
Parallelizing Grasshopper:
My first instinct is to avoid this problem by running GH on one computer only. Creating the batch files is very fast. The trick will be sending the radiance and E+ batch files to multiple computers. Perhaps a “round-robin” approach could send each iteration to another node on the network until all iterations are assigned. I have no idea how to do that but hope that it is something that can be executed within grasshopper, perhaps a custom code module. I think GH can set a directory for Radiance and E+ to save all final files to. We can set this to a local server location so all runs output to the same location. It will likely run slower than it would on the C:drive, but those losses are acceptable if we can get parallelization to work.
I’m concerned about post-processing of the Radiance/E+ runs. For starters, Honeybee calculates DA after it runs the .ill files. This doesn’t take very long, but it is a separate process that is not included in the original Radiance batch file. Any other data manipulation we intend to automatically run in GH will be left out of the batch file as well. Consolidating the results into a format that Design Explorer or Pollination can read also takes a bit of post-processing. So, it seems to me that we may want to split up the GH automation as follows:
Initiate
Parametrically generate geometry
Assign input values, material, etc.
Generate radiance/ E+ batch files for all iterations
Calculate
Calc separate runs of Radiance/E+ in parallel via network clusters. Each run will be a unique iteration.
Save all temp files to single server location on server
Post Processing
Run a GH script from a single computer. Translate .ill files or .idf files into custom metrics or graphics (DA, ASE, %shade down, net solar gain, etc.)
Collect final data in single location (excel document) to be read by Design Explorer or Pollination.
The above workflow avoids having to parallelize GH. The consequence is that we can’t parallelize any post-processing routines. This may be easier to implement in the short term, but long term we should try to parallelize everything.
Parallelizing EnergyPlus/Radiance:
I agree that the best way to enable large numbers of iterations is to set up multiple unique runs of radiance and E+ on separate computers. I don’t see the incentive to split individual runs between multiple processors because the modular nature of the iterative parametric models does this for us. Multiple unique runs will simplify the post-processing as well.
It seems that the advantages of optimizing matrix based calculations (3-5 phase methods) are most beneficial when iterations are run in series. Is it possible for multiple iterations running on different CPUs to reference the same matrices stored in a common location? Will that enable parallel computation to also benefit from reusing pre-calculated information?
Clustering computers and GPU based calculations:
Clustering unused computers seems like a natural next step for us. Our IT guru told me that we need come kind of software to make this happen, but that he didn’t know what that would be. Do you know what Penn State uses? You mentioned it is a text-only Linux based system. Can you please elaborate so I can explain to our IT department?
Accelerad is a very exciting development, especially for rpict and annual glare analysis. I’m concerned that the high quality GPU’s required might limit our ability to implement it on a large scale within our office. Does it still work well on standard GPU’s? The computer cluster method can tap into resources we already have, which is a big advantage. Our current workflow uses image-based calcs sparingly, because grid-based simulations gather the critical information much faster. The major exception is glare. Accelerad would enable luminance-based glare metrics, especially annual glare metrics, to be more feasible within fast-paced projects. All of that is a good thing.
So, both clusters and GPU-based calcs are great steps forward. Combining both methods would be amazing, especially if it is further optimized by the computational methods you are working on.
Moving forward, I think I need to explore if/how GH can send iterations across a cluster network of some kind and see what it will take to implement Accelerad. I assume some custom scripting will be necessary.…
what they really mean by that, as in what buttons to push, so I assume it's a Windows Path entry?
2.) Modify PATH
Add the install location on the path, this is usually: C:\Program File\IronPython 2.7
But on 64-bit Windows systems it is: C:\Program File (x86)\IronPython 2.7
As a check, open a Windows command prompt and go to a directory (which is not the above) and type:
> ipy -V PythonContext 2.7.0.40 on .NET 4.0.30319.225
Tutorial on setting a Windows environmental variable (path):
http://www.computerhope.com/issues/ch000549.htm
But this fails to point out that path contains many entries already separated by semicolons so if I merely add a new variable called "path" it's likely that I will destroy existing program function. There's no info on how to just tack on another entry, and the Windows 7 edit box doesn't even show the whole collection, but one item (!), so I copied the existing path into a text editor to see the whole collection successfully and added the C:\Program Files (x86)\IronPython 2.7 entry after an added semicolon, correcting for an Enthought page typo of no 's' on the end of "Program Files". I also checked the others and many pointed to old missing directories so I deleted those entries.
...and the test fails and "ipy" is not recognized as a command, even though the path now shows up using "path" in the Windows CMD window, that is if I copy all by right clicking and pasting the stuff into a text editor to really view it all. I can run it from the source directory just fine.
The rabbit hole was indeed deep. Using the Task Manager (control-alt-delete) to kill Explorer and then Run in the menu to restart "Explorer," along with restarting the Windows CMD window however, worked. I can now invoke Iron Python ("ipy") via command line from any directory. For the "path" I edited path in the System Variables and not the User Variables. No, you don't have to type that whole crazy line above just to test the path variable, just "ipy" (and control-Z to quite IronPython) in the CMD window invoked by typing "cmd" into the Start menu search box.
From the CMD line this step did work fine:
3.) ironpkg
Bootstrap ironpkg, which is a package install manager for binary (egg based) Python packages. Download ironpkg-1.0.0.py and type:
> ipy ironpkg-1.0.0.py --install
Now the ironpkg command should be available:
> ironpkg -h(some useful help text is displayed here)
But of course Step 4 fails, giving pages of what seem to be error messages;
C:\Users\Nik>ironpkg scipy
Traceback (most recent call last):
File "C:\Program Files (x86)\IronPython 2.7\lib\site-packages\enstaller\utils.
py", line 92, in write_data_from_url
File "C:\Program Files (x86)\IronPython 2.7\Lib\urllib2.py", line 126, in urlo
pen
File "C:\Program Files (x86)\IronPython 2.7\Lib\urllib2.py", line 397, in open
File "C:\Program Files (x86)\IronPython 2.7\Lib\urllib2.py", line 509, in http
_response
...
Why can't I just download Numpy as a normal file and thus also have it easy for other users to install it when they use my scripts? This is just crazy and lazy. The Enthought developer has turned this into a computer game, with a missing registration link and then the last step spits out errors with utterly no information on how to fix it manually.
This Step 4 error is covered here:
http://discourse.mcneel.com/t/trying-to-import-numpy-in-rhino-python-but-im-getting-this-error-cannot-import-multiarray-from-numpy-core/12912/16…
Added by Nik Willmore at 2:36pm on October 11, 2015
heranno la maggior parte delle funzionalità di Rhino, tra cui i comandi più avanzati per la creazione di superfici.
Struttura Le lezioni tratteranno in maniera sistematica argomenti riguardanti l'interfaccia utente, i comandi, la creazione e modifica di curve, superfici e solidi.
Risultati attesi Dopo questo corso l’allievo deve essere in grado di:
• Muoversi agevolmente attraverso l’interfaccia di Rhino.
• Identificare quando è richiesto modellare in maniera free-form o di precisione.
• Creare e modificare curve, superfici e solidi anche di natura complessa.
• Utilizzare ausili di modellazione per la precisione.
• Produzione di facili rendering per la visualizzazione dei modelli di Rhino.
Destinatari Questo corso è rivolto a progettisti e studenti che vogliono imparare in modo efficace i concetti e le caratteristiche del software di modellazione Rhinoceros. Le lezioni saranno esposte da un docente ART qualificato dalla McNeel esperto di modellazione Nurbs.
Prerequisiti Per affrontare il corso sono richieste competenze di Windows, passione e volontà di modellazione; precedenti esperienze di modellazione, anche con altri software, sono utili ma non indispensabili.
Attestato Alla fine del corso verrà rilasciata l’attestato di partecipazione ad un corso qualificato McNeel valido anche per l’ottenimento di crediti formativi universitari.
Luogo Le lezioni si terranno in Via dei Valeri 1 int.9, 00184 ROMA
Pre-iscrizione Per garantire il numero di iscrizioni è necessaria una pre-iscrizione inviando una mail all'indirizzo 4planstudio@gmail.com il cui contenuto deve essere il seguente:
Nome:
Cognome:
Indirizzo di residenza:
mail:
telefono:
La preiscrizione dovrà avvenire entro il 30/11. A seguito di questa procedura verrà inviata dal tutor una mail di conferma con le procedure di iscrizione.
Quota di iscrizione
Il corso prevede le seguenti quote di iscrizione:
studenti: 400 Euro; (sarà necessario presentare in copia la ricevuta di pagamento dell’anno in corso)
non studenti: 470 Euro. Le quote sono considerate iva inclusa.
Info
Per ulteriori informazioni sono a disposizione i seguenti contatti:
Responsabile didattico: arch. Michele Calvano
Info mail: 4planstudio@gmail.com
tel: 340 3476330
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ermedio fondamentali per la corretta comprensione del software Rhinoceros.
Il corso si svolgerà nei seguenti giorni:
Lunedì 07/10/2013 dalle ore 9:30.00 alle ore 13:30
Martedì 08/10/2013 dalle ore 9:30.00 alle ore 13:30
Lunedì 09/10/2013 dalle ore 9:30.00 alle ore 13:30
Martedì 15/10/2013 dalle ore 9:30.00 alle ore 13:30
Scadenza preiscrizione per Rhinoceros StartUP : 04/10
Contenuti
- Presentazione e spiegazione dell’ interfaccia
- Approfondimento dell’ utilizzo dei comandi base 2D per la gestione del documento di progetto
- Teoria Free-Form
- Modellazione di architetture semplici per eseguire operazioni Booleane semplici e complesse
(addizione, sottrazione, intersezione)
- Presentazione e spiegazione delle superfici a doppia curvatura e loro pannellizzazione
- Comandi di editing, superfici tagliate e raccordi tra superfici
- Analisi di curvatura, tangenza e posizione delle superfici
- Impaginazione e costruzione degli elaborati bidimensionali attraverso modelli tridimensionali
- Modellazione di architetture complesse
Destinatari
Il corso è rivolto a studenti universitari, professionisti ed anche a coloro che non hanno precedenti esperienze di modellazione 3D.
Alla fine del corso, verrà rilasciato l’attestato di partecipazione ad un corso di Rhinoceros qualificato e certificato dalla casa sviluppatrice McNeel, valido anche per la richiesta di crediti formativi universitari.
Docente del corso
Il corso sarà tenuto da un docente qualificato con riconosciuta esperienza universitaria, esperto in disegno e rappresentazione dell' architettura e del design ed istruttore McNeel:
Michele Calvano| _architetto, dottore di ricerca in rappresentazione architettonica specializzato nella modellazione matematica (Nurbs) e modellazione parametrica.
Docente ART ( Autorized Rhino Trainer) - [vedi - CV]
Info
Per ulteriori informazioni di carattere didattico sono a disposizione i seguenti contatti:
Responsabile didattico e docente del corso : arch. Michele Calvano
Info mail: parametricart@gmail.com
cell: 340 3476330
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