Introduction to Grasshopper Videos by David Rutten.
Wondering how to get started with Grasshopper? Look no further. Spend an some time with the creator of Grasshopper, David Rutten, to learn the
tema della modellazione parametrica con Grasshopper. Questa plug-in di Rhino consente di progettare, confrontandosi con un contesto evolutivo, attraverso la comprensione e l'utilizzo di parametri e componenti che influenzano la rappresentazione e la rendono dinamica componendo algoritmi. Nel corso verranno introdotte le nozioni base di Grasshopper approfondendo le metodologie della progettazione parametrica e le tecniche di modellazione algoritmica per la generazione di forme complesse.
Le informazioni teoriche saranno fornite in maniera accelerata ma organica e contestuale agli argomenti elencati. Per massimizzare i risultati, le lezioni saranno accompagnate da piccole esercitazioni pratiche.Argomenti trattati:- Introduzione alla progettazione parametrica: teoria, esempi, casi studio- Grasshopper: concetti base, logica algoritmica, interfaccia grafica- Nozioni fondamentali: componenti, connessioni, data flow- Funzioni matematiche e logiche, serie, gestione dei dati- Analisi e definizione di curve e superfici- Definizione di griglie e pattern complessi- Trasformazioni geometriche, paneling- Attrattori, image sampler- Data tree: gestione di dati complessiStrutturaIl corso ha una durata di 16 ore programmate nell'arco di 2 giornate con i seguenti orari: i giorni 10/11 e 11/11 dalle 10,00 alle 19,00 con pausa pranzo di un'ora.
PrerequisitiPer affrontare il corso è richiesta una conoscenza di base del software Rhino attraverso esperienze teoriche e pratiche. I partecipanti dovranno venire muniti di proprio laptop e con software Rhinoceros 5 o Rhinocero 4 perfettamente funzionanti.Alla fine del corso, verrà rilasciato l’attestato di partecipazione ad un corso qualificato certificato dalla McNeel, valido anche per l’ottenimento di crediti formativi universitari.
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, presso la sede Manens-Tifs, nei giorni 26,27 e 28 maggio 2016.
Il comfort visivo e la gestione dell’illuminazione naturale in relazione al risparmio energetico diventano sempre più rilevanti per una progettazione innovativa degli edifici. Ad esempio, il nuovo protocollo LEED 4 riconosce crediti per le simulazioni di daylighting e conferma l’importanza degli aspetti progettuali per “collegare gli occupanti con lo spazio esterno, rinforzare i ritmi circadiani, ridurre i consumi di energia elettrica per l’illuminazione artificiale con l’introduzione della luce naturale negli spazi”. Senza strumenti software per la simulazione della luce non è possibile ottenere risultati di qualità. Radiance è un software validato, utilizzato sia a livello di ricerca che dai progettisti ed è tra i più accurati per la simulazione professionale della luce naturale e artificiale. Non ha limiti di complessità geometrica ed è adatto a essere integrato in altri software di calcolo e interfacce grafiche. Queste ultime facilitano le procedure di programmazione. Le principali e più versatili saranno oggetto del corso (DIVA4Rhino e Ladybug+ Honeybee, plug-in per Grasshopper e Rhinoceros 3D).
Il corso è rivolto a progettisti e ricercatori che vogliano acquisire strumenti pratici per la simulazione con Radiance al fine di mettere a punto e verificare le soluzioni più adatte alle proprie esigenze. Sono previste lezioni di teoria e pratica con esempi ed esercitazioni volte a coprire in modo dimostrativo ed interattivo i concetti trattati.
Le domande di iscrizione devono essere presentate entro il 12 maggio 2016.
La brochure con i contenuti del corso e tutte le informazioni sono disponibili su questo link
Il corso è sponsorizzato da Pellinindustrie.…
la plug-in Grasshopper. L'utilizzo dei due software permette di esprimere al massimo le qualità e le potenzialità della modellazione Nurbs e Mesh attraverso l'esplicitazione di algoritmi compositivi. Il corso introdurrà alle strategie di disegno digitale finalizzate alla progettazione di forme complesse utilizzando un caso studio proprio del mondo dell’architettura. Si affronterà l'intero processo di modellazione, partendo dal disegno di una superficie complessa; su questa verranno applicati algoritmi generativi per la tassellazione e la riduzione della complessità in elementi ottimizzati per la produzione. Una delle finalità del corso è quindi l’ideazione di superfici complesse, approfondendo metodi di fabbricazione digitale.
Il metodo del corso è basato sulla risoluzione di un esercizio step-by-step accompagnato da approfondimenti teorici che porteranno il partecipante all'autonomia nell'utilizzo di Rhinoceros e Grasshopper. Durante il percorso verranno illustrati applicativi avanzati del software per la pannellizzazione delle superfici (Paneling-Tools). Con il processo illustrato nel corso si vuole rendere il lavoro del progettista più facile grazie alla riduzione dei tempi che portano dal disegno dell’idea, alla costruzione delle forme.
Nella prima parte del corso verranno illustrati metodi avanzati di generazione delle superdici per una modellazione controllata delle FREE FORM. per arrivare a questa condizione sarà necessario approfondire i concetti di spazio parametrico monodimensionale (per la trasformazione lungo le curve) e spazio parametrico bidimensionale (per la trasformazione lungo le superfici).
Nella seconda parte del corso si insegneranno i metodi di esplicitazione degli algoritmi, applicati ad esercizi base utili alla comprensione di Grasshopper; poi la plug-in verrà specializzata affrontando editing, trasformazioni complesse e il problema della tassellazione delle superfici.Buona parte del tempo sarà dedicato alla costruzione di geometrie responsive e alla gestione del flusso dati per l'ottimizzazione del lavoro.…
ucation Research Group in Urban Building Services at the Technical School of Architecture of Madrid (ETSAM), Spain.
The aim of the Research is to generate a digital support for sketching urban and architecture net systems and its interrelationships between them for academic researches.
IE Group Members:
-Sergio del Castillo Tello (Doctor No, Lead Programmer)
-Pablo Gómez Rodríguez (Programmer)
-Prof. Miguel Angel Gálvez
(Architect ETSAM, Building Services Department)
-Manuel Rodríguez Pérez
(Architect ETSAM, Building Services Department)
-Prof. Jose Tovar Larrucea
(Architect ETSAM, Building Services Department, Professor Ad Honorem)
The development of this tools, which are in its very early stage, is planned to take part within the Innovative Group Education research program; We expect to share the results with the community through this group as we achieve them, in case that some of you are interested, or if just want to get involved somehow. Cheers!
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Added by Doctor No at 4:24am on September 30, 2013
try now to integrate Geco in an interdisciplinary architectural engineering studio: hoping we can show you some nice applications of your tool, I'll keep you update and sending now details by e-mail. Here the file (very welcome to be shared). It most probably contais trivial errors by me, thanks for helping and giving some tip! Gr. Michela
FILE:
Ok, right, I see the outputs update correctly. Origin of problems must be in some different mistake I do:
- Incident radiation: I am not sure I understand what is going on: why I get so many 'not a number' ? (The Galapagos report is full of NaNs).
Bio-Diversity: 0.887 Genome[0], Fitness=NaN, Genes [89% · 44%] { Record: Too many fitness values supplied } ...
Genome[7], Fitness=NaN, Genes [74%] { Record: No fitness value was supplied } ....
Genome[9], Fitness=NaN, Genes [37% · 11%] { Record: Genome was mutated to avoid collision Record: Too many fitness values supplied }
- Daylight calculations: the geometry accumulates withouth deleting the previous models. As a consequance, results almost do not change after few varations (so, outputs get updated but do not vary). In current daylight definition: the first object being imported is the one where the grid has to fit; its setting makes it cancelling all the other objects during import. All the others, do not delete anything when imported. When running loops (manual or GA) that vary parameters, the entire geometry do not get cancelled - so I guess the loop does not pass back by the cancelling step, but imports only the geometry which has been varied by the parameters using the setting of that import component only? I will then try again by changing the order of the operations, but if you have specfic tips, let me know.
THANKS!
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frontare il tema della modellazione parametrica con Grasshopper. Questa plug-in di Rhino consente di progettare, confrontandosi con un contesto evolutivo, attraverso la comprensione e l'utilizzo di parametri e componenti che influenzano la rappresentazione e la rendono dinamica componendo algoritmi. Nel corso verranno introdotte le nozioni base di Grasshopper approfondendo le metodologie della progettazione parametrica e le tecniche di modellazione algoritmica per la generazione di forme complesse.Le informazioni teoriche saranno fornite in maniera accelerata ma organica e contestuale agli argomenti elencati. Per massimizzare i risultati, le lezioni saranno accompagnate da piccole esercitazioni pratiche.Argomenti trattati:- Introduzione alla progettazione parametrica: teoria, esempi, casi studio- Grasshopper: concetti base, logica algoritmica, interfaccia grafica- Nozioni fondamentali: componenti, connessioni, data flow- Funzioni matematiche e logiche, serie, gestione dei dati- Analisi e definizione di curve e superfici- Definizione di griglie e pattern complessi- Trasformazioni geometriche, paneling- Attrattori, image sampler- Data tree: gestione di dati complessiStrutturaIl corso ha una durata di 16 ore programmate nell'arco di 2 giornate con i seguenti orari: i giorni 28/07 e 29/07 dalle 10,00 alle 19,00 con pausa pranzo di un'ora.DestinatariIl corso è rivolto a tutti coloro che hanno buone conoscenze di Rhinoceros e vogliono affrontare i nuovi metodi di progettazione in maniera consapevole attraverso il linguaggio visual scripting proposto dal software Grasshopper.PrerequisitiPer affrontare il corso è richiesta una conoscenza di base del software Rhino attraverso esperienze teoriche e pratiche. I partecipanti dovranno venire muniti di proprio laptop e con software Rhinoceros 5 o Rhinocero 4 perfettamente funzionanti.AttestatoAlla fine del corso verrà rilasciata l’attestato di partecipazione ad un corso qualificato McNeel valido per l’ottenimento di crediti formativi universitari.LuogoLe lezioni si terranno presso lo studio il Pedone in Via Muggia 33, 00195 ROMA…
erona, nei giorni 01,02 e 03 dicembre 2016.
Il comfort visivo e la gestione dell’illuminazione naturale in relazione al risparmio energetico diventano sempre più rilevanti per una progettazione innovativa degli edifici. Ad esempio, il nuovo protocollo LEED 4 riconosce crediti per le simulazioni di daylighting e conferma l’importanza degli aspetti progettuali per “collegare gli occupanti con lo spazio esterno, rinforzare i ritmi circadiani, ridurre i consumi di energia elettrica per l’illuminazione artificiale con l’introduzione della luce naturale negli spazi”. Senza strumenti software per la simulazione della luce non è possibile ottenere risultati di qualità. Radiance è un software validato, utilizzato sia a livello di ricerca che dai progettisti ed è tra i più accurati per la simulazione professionale della luce naturale e artificiale. Non ha limiti di complessità geometrica ed è adatto a essere integrato in altri software di calcolo e interfacce grafiche. Queste ultime facilitano le procedure di programmazione. Le principali e più versatili saranno oggetto del corso (DIVA4Rhino e Ladybug+ Honeybee, plug-in per Grasshopper e Rhinoceros 3D).
Il corso è rivolto a progettisti e ricercatori che vogliano acquisire strumenti pratici per la simulazione con Radiance al fine di mettere a punto e verificare le soluzioni più adatte alle proprie esigenze. Sono previste lezioni di teoria e pratica con esempi ed esercitazioni volte a coprire in modo dimostrativo ed interattivo i concetti trattati.
Le domande di iscrizione devono essere presentate entro il 16 novembre 2016.
La brochure con i contenuti del corso e tutte le informazioni sono disponibili su questo link
Il corso è sponsorizzato da Glas Müller.…
o está dirigido a estudiantes de arquitectura y diseño de interiores, recién titulados y profesionales interesados en el software o que necesiten conocer las herramientas básicas de las que dispone el programa en los diferentes ámbitos y cómo enfocarlas a arquitectura.
Descripción:El contenido del curso enseñará a utilizar el programa de diseño Rhinoceros 3D aplicando su metodología de trabajo en el campo de la arquitectura, básandose además de la creación de pequeños elementos paramétricos para controlar el diseño y acabar renderizando las geometrías 3d con V-Ray para Rhino.
El curso consta de 3 módulos de 12h de duración cada uno (que pueden realizarse juntos o por separado) en los cuales se profundizará en herramientas de Rhino, Grasshopper y V-Ray a medida que se realizan casos prácticos sobre proyectos arquitectónicos.Se pretende establecer un sistema de trabajo eficiente desde el inicio del modelado hasta la posterior creación de imágenes para documentación del proyecto.
Módulo Rhinoceros Arquitectura:• Conceptos básicos e interfaz de usuario Rhino• Introducción al sistema cartesiano en Rhino• Clases de complejidad de geometría• Importación/exportación de archivos compatibles• Topología NURBS• Trabajo con Sólidos• Estrategias básicas de Superficies• Introducción a Superficies Avanzadas
Módulo Grasshopper:• Conceptos básicos e interfaz de usuario Grasshopper• Introducción a parámetros base y componentes• Matemáticas y trigonometría como herramientas de diseño• Matemáticas aplicadas a creación de Geometría• Introducción a listas simples• Análisis de Superficies y Curvas• Dominios de Superficies y Curvas• Panelado de superficies• Manejo de listas y componentes relacionados• Modificación de panelados en función de atractores• Exportación/Importación de información a Grasshopper
Módulo V-Ray para Rhinoceros:• Conceptos básicos e interfaz de usuario V-Ray• Vistas guardadas• Materiales V-Ray• Materiales, creación y edición• Iluminación (Global Illumination, Sunlight, Lights)• Cámara Física vs Cámara default• Canales de Render• Postprocesado básico de canales
Detalles:Instructores: Alba Armengol Gasull y Oriol Carrasco (SMD Arquitectes)Idioma: CastellanoHorario: 22 JULIO al 26 JULIO 2013 // 10.00 – 14.00 / 16.00 – 20.00Organizadores: SMDLugar: SMD lab, c/Lepant 242 Local 11, 08013 Barcelona (map)
Software:Rhinoceros 5Grasshopper 0.9.00.56V-Ray 1.5 for RhinoAdobe Photoshop CS5Links de versiones de evaluación de los Softwares serán facilitadas a todos los asistentes. Se usará unica y exclusivamente la versión de Rhino para PC. Se ruega a los participantes traer su propio ordenador portátil.
Registro:Modalidad de precio reducido por tres módulos 275€Posibilidad de realizar módulos por separado 99€…
h, and using the BScale and BDistance are creating havoc somehow too. I've simplified first, and used the Kangaroo Frames component along with setting internal iterations, to make MeshMachine act like a normal component, along with releasing the FixC and FixV. The FixV didn't make any sense anyway. I've also set Pull to 0 to speed it up during testing, since much less calculation is involved to just let the meshes collapse, prevented from disappearing altogether by using a mere 15 iterations.
Also, your breps are open so that allows much more chaos and then collapse, though they did manage to close themselves too at times. Here is closed breps with a full 45 iterations:
So now that it's working, lets re-Fix the curves, and the problem arises that there is an extra seam line that is getting fixed too, running along the cylinder, stopping the mesh from pulling tight under tension wherever a vertex happens to be near that line:
So lets grab only the naked edge curves instead:
And what happens if we lose the end caps, now that we don't have an extra line skewing the result?:
There is no real curvature differences since it's not a curvy brep so the Adapt at full 1 setting has little to do. Now what does the BScale and BDist do? Nothing! Why? Your scale is out of whack, 99 mm high cylinders but only a falloff maximum of about 5, so let's make the falloff be 25 instead, but I must restore the end caps or the meshes collapse away for some reason and freezes Rhino for a minute or so the first time I try it:
It's a start.
If I intersect the cylinders, nothing changes, since they are being treated as separate runs. MeshMachine outputs a sequence of two outputs though, due to Frames being set to a bare minimum of 2 needed to get it to work, so I filter out the original run, which is just the unmodified initial mesh it creates.
The lesson so far is that closed meshes are much less prone to collapse and glitches leading to screw ups.
A Boolean union of the cylinders is when it gets funner, here show with and without the fixed curves that seem to define boundaries too where really there are just polysurface edges:
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