azione parametrica e generativa attraverso Grasshopper, plug-in di programmazione visuale per Rhinoceros 3D (uno dei più diffusi modellatori NURBS per l‘architettura e il design). Il workshop mira a gestire e sviluppare il rapporto tra informazione e geometria lavorando sui sistemi ad involucro in condizioni specifiche.La discretizzazione di superfici (pannellizazione Nurbs o Mesh), la modellazione delle geometrie attraverso informazioni (siano esse provenienti da analisi ambientali, mappe o database) e l’estrazione e la gestione di queste informazioni, richiede la comprensione di strutture di dati al fine di gestire completamente processo che va dalla progettazione alla costruzione.I partecipanti impareranno come costruire e sviluppare strutture di dati parametrici per informare geometrie ‘data-driven’ e come estrarre le informazioni rilevanti da tali modelli per il processo di costruzione.
Modulo 2 – Il workshop, volto a promuovere le nuove tecnologie digitali di supporto alla progettazione e alla fabbricazione, esplorerà l’integrazione tra design e prototipazione tramite processi di stampa 3d di materiale ceramico al fine di comprenderne allo stesso tempo sia il comportamento del materiale che i vincoli e le opportunità offerte dall’utilizzo di tali tecnologie.Infatti utilizzando grasshopper ed una macchina a controllo numerico i partecipanti apprenderanno le modalità per la generazione parametrica dei modelli e la creazione del codice per la loro prototipazione (Gcode creato direttamente in Grasshopper). Il workshop darà quindi ai partecipanti la possibilità di testare direttamente i loro elaborati digitali stampandoli in modo da comprendere come le informazioni articolate tramite tali strumenti di design producano specifici effetti sia morfologici che estetici.…
ut in the next few days.
I've found getting really good handling of static vs kinetic friction to be a pain though.
Distinguishing between collisions and resting contact generally becomes more complicated than it might first appear.
If the collision with the mesh or ground is 'hard' I project the particle positions, so they can never penetrate, and reverse the component of their velocity normal to the surface (multiplied by the restitution factor). This means that whenever you have some structure of springs resting on a hard surface, there is usually still some tiny imperceptible bouncing. This makes it hard to properly apply static friction (which would zero the tangential velocity if the tangential force was below some threshold and it is not already sliding), because particles are generally not perfectly on the surface, even when apparently at rest. Obviously it's not good to have friction affecting things that aren't touching the surface.
This is the origin of the 'settle' parameter in the settings. The idea was that when the motion of a particle normal to the surface drops below that limit, it will be totally zeroed, and the particle becomes properly resting on the surface. I never really like having to use these kind of weird ad hoc fixes though.
Alternatively, if the collision is 'soft' I use a spring-like force to push particles out of the ground/mesh.
This can cause problems because in many cases you just want a simple constraint that they never go below ground level, and there is a limit to how stiff you can make these spring-like forces.
The advantage though, is that because any particle resting 'on' the ground/surface will actually be slightly below/inside it, and one can use this to decide whether to apply contact friction.
With bouncing collisions, it is a little simpler. There is just the question of what to do with the velocity component tangential to the surface. See the bottom comment by me here, for more on the 'tumble' setting:
http://www.grasshopper3d.com/video/kangaroo-traction-test
So you see, it is challenging to get one consistent model that will give correct behaviour for all cases (eg a simple static 'leaning ladder' type problem, a bouncing particle, and vehicle wheel traction), without having several of these odd seeming and non-intuitive settings.
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Added by Daniel Piker at 11:11am on October 18, 2012
m is different from email spam.
Email spammers want you to buy their product. You are the target of the ad contained in each email spam you receive. Comment/web spammers want your readers to buy their product. You (the blogger, author, moderator) are not the target.
2. Web spammers are social engineers.
Email spammers write messages to get your attention. Comment spammers write messages to escape your attention. They want you to believe they are real bloggers, real people, writing real comments, so you’ll approve the comment and publish it on your site. They use flattery, appeal to your good nature, and simply lie in order to convince you to give them the benefit of the doubt.
3. Web spammers are basically advertising on your blog..
..and they're keeping all of the profits. They’re not even asking your permission first. Right now someone is offering to sell links from your blog to anyone willing to pay a few dollars (or a few cents). If your blog is well known, it may even be listed by name, with backlinks for sale at a set price.
4. It’s all about the backlinks.
Web spammers are selling links from your blog to their clients. They do this to game the search engines and trick your readers into visiting dubious web sites. Their clients are sometimes seemingly harmless, but are often peddling fake pills, porn, scams and malware. Sometimes they’ll use “buffer sites” – that is, innocent looking web pages intended to disguise the fact that they’re really advertising something more sinister.
5. Spammers employ humans.
Not all spam is delivered by spambots. Spammers are increasingly using humans to write and post comments by hand. Typically they are exploiting low-paid workers in internet cafes, schools and factories. Sometimes they are viral marketers paid to promote a new product. Either way they are trying to exploit your blog for their profit – and hoping to do it without you noticing.
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Added by Danny Boyes at 4:51am on October 24, 2013
Introduzione a Grasshopper", il primo manuale su Grasshopper.
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I corsi PLUG IT nascono dalla volontà di promuovere le nuove tecnologie digitali di supporto alla progettazione e condividere il know-how maturato attraverso ricerca, collaborazione con i più importanti studi di architettura e pubblicazioni internazionali.
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Verranno introdotte le nozioni base di Grasshopper approfondendo le metodologie della progettazione parametrica e le tecniche di modellazione algoritmica per la generazione di forme complesse. Il corso è rivolto a studenti e professionisti con esperienza minima nella modellazione 3D e si articolerà in lezioni teoriche ed esercitazioni.
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- Introduzione alla progettazione parametrica: teoria, esempi, casi studio - Grasshopper: concetti base, logica algoritmica, interfaccia grafica - Nozioni fondamentali: componenti, connessioni, data flow
- Funzioni matematiche e logiche, serie, gestione dei dati - Analisi e definizione di curve e superfici
- Definizione di griglie e pattern complessi - Trasformazioni geometriche, paneling - Attrattori, image sampler
- Data tree: gestione di dati complessi - Digital fabrication: teoria ed esempi - Nesting: scomposizione di oggetti tridimensionali in sezioni piane per macchine CNC
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Verrà rilasciato un attestato finale.
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Ulteriori info e programma completo su: www.arturotedeschi.com e su www.edizionilepenseur.it…
tema della modellazione parametrica con Grasshopper. Questa plug-in di Rhino consente di progettare, confrontandosi con un contesto evolutivo, attraverso la comprensione e l'utilizzo di parametri e componenti che influenzano la rappresentazione e la rendono dinamica componendo algoritmi. Nel corso verranno introdotte le nozioni base di Grasshopper approfondendo le metodologie della progettazione parametrica e le tecniche di modellazione algoritmica per la generazione di forme complesse.
Le informazioni teoriche saranno fornite in maniera accelerata ma organica e contestuale agli argomenti elencati. Per massimizzare i risultati, le lezioni saranno accompagnate da piccole esercitazioni pratiche.Argomenti trattati:- Introduzione alla progettazione parametrica: teoria, esempi, casi studio- Grasshopper: concetti base, logica algoritmica, interfaccia grafica- Nozioni fondamentali: componenti, connessioni, data flow- Funzioni matematiche e logiche, serie, gestione dei dati- Analisi e definizione di curve e superfici- Definizione di griglie e pattern complessi- Trasformazioni geometriche, paneling- Attrattori, image sampler- Data tree: gestione di dati complessiStrutturaIl corso ha una durata di 16 ore programmate nell'arco di 2 giornate con i seguenti orari: i giorni 10/11 e 11/11 dalle 10,00 alle 19,00 con pausa pranzo di un'ora.
PrerequisitiPer affrontare il corso è richiesta una conoscenza di base del software Rhino attraverso esperienze teoriche e pratiche. I partecipanti dovranno venire muniti di proprio laptop e con software Rhinoceros 5 o Rhinocero 4 perfettamente funzionanti.Alla fine del corso, verrà rilasciato l’attestato di partecipazione ad un corso qualificato certificato dalla McNeel, valido anche per l’ottenimento di crediti formativi universitari.
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, presso la sede Manens-Tifs, nei giorni 26,27 e 28 maggio 2016.
Il comfort visivo e la gestione dell’illuminazione naturale in relazione al risparmio energetico diventano sempre più rilevanti per una progettazione innovativa degli edifici. Ad esempio, il nuovo protocollo LEED 4 riconosce crediti per le simulazioni di daylighting e conferma l’importanza degli aspetti progettuali per “collegare gli occupanti con lo spazio esterno, rinforzare i ritmi circadiani, ridurre i consumi di energia elettrica per l’illuminazione artificiale con l’introduzione della luce naturale negli spazi”. Senza strumenti software per la simulazione della luce non è possibile ottenere risultati di qualità. Radiance è un software validato, utilizzato sia a livello di ricerca che dai progettisti ed è tra i più accurati per la simulazione professionale della luce naturale e artificiale. Non ha limiti di complessità geometrica ed è adatto a essere integrato in altri software di calcolo e interfacce grafiche. Queste ultime facilitano le procedure di programmazione. Le principali e più versatili saranno oggetto del corso (DIVA4Rhino e Ladybug+ Honeybee, plug-in per Grasshopper e Rhinoceros 3D).
Il corso è rivolto a progettisti e ricercatori che vogliano acquisire strumenti pratici per la simulazione con Radiance al fine di mettere a punto e verificare le soluzioni più adatte alle proprie esigenze. Sono previste lezioni di teoria e pratica con esempi ed esercitazioni volte a coprire in modo dimostrativo ed interattivo i concetti trattati.
Le domande di iscrizione devono essere presentate entro il 12 maggio 2016.
La brochure con i contenuti del corso e tutte le informazioni sono disponibili su questo link
Il corso è sponsorizzato da Pellinindustrie.…
la plug-in Grasshopper. L'utilizzo dei due software permette di esprimere al massimo le qualità e le potenzialità della modellazione Nurbs e Mesh attraverso l'esplicitazione di algoritmi compositivi. Il corso introdurrà alle strategie di disegno digitale finalizzate alla progettazione di forme complesse utilizzando un caso studio proprio del mondo dell’architettura. Si affronterà l'intero processo di modellazione, partendo dal disegno di una superficie complessa; su questa verranno applicati algoritmi generativi per la tassellazione e la riduzione della complessità in elementi ottimizzati per la produzione. Una delle finalità del corso è quindi l’ideazione di superfici complesse, approfondendo metodi di fabbricazione digitale.
Il metodo del corso è basato sulla risoluzione di un esercizio step-by-step accompagnato da approfondimenti teorici che porteranno il partecipante all'autonomia nell'utilizzo di Rhinoceros e Grasshopper. Durante il percorso verranno illustrati applicativi avanzati del software per la pannellizzazione delle superfici (Paneling-Tools). Con il processo illustrato nel corso si vuole rendere il lavoro del progettista più facile grazie alla riduzione dei tempi che portano dal disegno dell’idea, alla costruzione delle forme.
Nella prima parte del corso verranno illustrati metodi avanzati di generazione delle superdici per una modellazione controllata delle FREE FORM. per arrivare a questa condizione sarà necessario approfondire i concetti di spazio parametrico monodimensionale (per la trasformazione lungo le curve) e spazio parametrico bidimensionale (per la trasformazione lungo le superfici).
Nella seconda parte del corso si insegneranno i metodi di esplicitazione degli algoritmi, applicati ad esercizi base utili alla comprensione di Grasshopper; poi la plug-in verrà specializzata affrontando editing, trasformazioni complesse e il problema della tassellazione delle superfici.Buona parte del tempo sarà dedicato alla costruzione di geometrie responsive e alla gestione del flusso dati per l'ottimizzazione del lavoro.…
ucation Research Group in Urban Building Services at the Technical School of Architecture of Madrid (ETSAM), Spain.
The aim of the Research is to generate a digital support for sketching urban and architecture net systems and its interrelationships between them for academic researches.
IE Group Members:
-Sergio del Castillo Tello (Doctor No, Lead Programmer)
-Pablo Gómez Rodríguez (Programmer)
-Prof. Miguel Angel Gálvez
(Architect ETSAM, Building Services Department)
-Manuel Rodríguez Pérez
(Architect ETSAM, Building Services Department)
-Prof. Jose Tovar Larrucea
(Architect ETSAM, Building Services Department, Professor Ad Honorem)
The development of this tools, which are in its very early stage, is planned to take part within the Innovative Group Education research program; We expect to share the results with the community through this group as we achieve them, in case that some of you are interested, or if just want to get involved somehow. Cheers!
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Added by Doctor No at 4:24am on September 30, 2013
thing that MicroStation does (or doesn't). The eternal debate between us is that they focus to the so called BIM aspect of things (and obviously on interoperability matters - that said IFC2*4 is" implemented" in certain Bentley verticals like BA and others) whilst I'm after assembly/component puzzles (and on that matter ... MS ...hmm... to put it politely is not exactly CATIA and/or NX, he he).
On the other hand this paranoid obsession with Level/Layer driven CAD (I hate it) defines a red thick line between CAD and MCAD - because the most intelligent importer can't emulate the way that Siemens NX/CATIA classifies objects - and without control power means nothing.
On the other hand Microstation V9 (...soon) has interesting scripting capabilities (think Modo rather Generative Components) ... meaning that Grasshopper could work there in a rather nice way. I think that I must talk for that to Ray (he recently ditched the ancient legacy MS render engine in favor for the Luxology/Nexus engine). Ray still is negative to buy Act3D mind (hope that you know the mother of visual scripting - the Quest3D VR thing).
On the other hand - within the broad AEC aspect - things these days are different (especially in fast developing countries the likes of UAE, Saudi Arabia, certain ex USSR "democracies" etc etc). Studies are outsourced even at Preliminary Design stage to various sub-contractors (they undertake the Study completion per discipline as well). This means that N separate groups doing M aspects of the whole ... meaning entropy^(N*M) - that's chaos in plain English.
With this in mind I'm quite (a lot) skeptical about the practical meaning of the whole exchange thing in AEC - at least with regard the countries mentioned (not to mention that several portions of a modern AEC thing are made via MCAD apps - chaos^chaos.
I'll back with more focused issues on that matter.
But the big question is: Grasshopper of Generative Components? Well...let's talk serious SS bikes instead: think a Ducati 1198 and a BMW S1000RR (I have them both): which is "best"? The thing is that not always the best bunny is the fasted bunny and not always the fasted bunny is the best bunny.
Cheers,
Peter
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