rsi giornalieri (livello base) dedicati a 4 diversi topic Rhinoceros - 8 febbraio Grasshopper - 16 febbraio Rhino cam - 8 marzo Stampa 3D - 9 marzo
tutor: Amleto Picerno Ceraso, Francesca Viglione, Gianpiero Picerno Ceraso.
. Arduino for interaction (livello base-medio) 15, 16 marzo Il workshop parte dalle basi della programmazione di arduino fino ad arrivare all’interazione tra un oggetto fisico ed un imput informativo tutor: Gianpiero Picerno Ceraso
. Grasshopper advanced: “Complex surface” (livello medio) - 18, 19, 20 marzo Il workshop ha come obiettivo lo sviluppo di superfici complesse rispondenti ad informazioni provenienti dall’ambiente. Il corso parte dalle nozioni di Grasshopper fino ad arrivare alla possibile realizzazione di un oggetto tramite le tecniche di fabbrizazione digitale. tutor: Amleto Picerno Ceraso nb: è richiesta una conoscenza base di Grasshopper
. Emotional design (livello alto) 23, 24, 25 marzo Il workshop verterà sull’acquisizione, registrazione e manipolazione di tali dati/emozioni tramite Grasshopper e il loro utilizzo per controllare i parametri del design di specifici oggetti che diventeranno quindi, essendo customizzanti con le specifiche emozioni dell’utente, istanze e memoria tattile di precise esperienze. tutor: Andrea Graziano nb: è richiesta una conoscenza base di Grasshopper
. Fabricated fashion (livello alto) 26, 27, 28, 29, 30 marzo Il tema del workshop verte sulle tecniche di progettazione digitale applicate al fashion. tutor: Luis e Elizabeth Fraguada nb: è richiesta una conoscenza base di Grasshopper
. Blender (livello alto) - 16, 17, 18 maggio tutor: Andrea Graziano
. Interaction design: Arduino + Grasshopper (livello medio) - 2, 3, 4 maggio Il corso ha l’obiettivo di indagare processi di interazione tra le persone e gli ambienti in cui vivono attraverso il responsive design. nb: è richiesta una conoscenza base di Grasshopper e Arduino. tutor: Amleto Picerno Ceraso del Mediterranean FabLab e Antonio Grillo del FabLab Napoli.
info su costi: http://www.medaarch.com/2765-il-nuovo-calendario-attivita-firmato-medaarch/
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, ed è la zona in cui si manifestano in modo più evidente i temi di soglia, gradiente, variazione, catastrofe, dove le condizioni di limite e transizione possono essere esplorate trasformandole in configurazioni formali e architettoniche interessanti. Il workshop mira ad indagare strategie attraverso cui si manifestano le condizioni di transizione tra ecosistemi, sia in termini spaziali (dalla scala territoriale alla scala dei componenti) che in termini di evoluzione o ciclicità temporale (condizioni critiche come i cicli notte/giorno nelle zone desertiche). Il tema dell'eleganza riguarda il modo in cui il sistema produce un campo armonicamente articolato e differenziato di fenotipi a partire dal genotipo attraverso un processo di "estetica delle forze" guidata attraverso lo strumento digitale.
Il tema sarà dipanato attraverso le giornate del workshop sviluppando aspetti teorici e tecnici dell'approccio parametrico generativo, con particolare attenzione a strategie di design basate su caratteristiche endogene (vincoli interni del sistema) ed esogene (fattori ambientali) allo scopo di stimolare l'esplorazione di soluzioni sistemiche innovative.
Il numero dei partecipanti è fissato a 16 per offrire un tutoraggio proficuo ed una effettiva esperienza di learning ad ogni iscritto.
Temi:
Teoria
. transizione
. eleganza
. efficienza
. ridondanza
. sensibilità
. ornamento
. spazio
tecnica
. dati:gestione, manipolazione, visualizzazione
. generazione di geometria da dati
. logiche parametriche applicate al design
. genotipo/fenotipi
. attrattori, drivers e tecniche di modulazione
Dettagli:
Istruttori: Giulio Piacentino - McNeel (GH intro), Alessio Erioli + Andrea Graziano - Co-de-iT (GH & design tutors).
Si richiede esperienza di base nella modellazione in Rhino.
Saranno disponibili computers con preinstallate versioni di prova del software; i partecipanti potranno, a loro discrezione, utilizzare il proprio notebook.
Quota d'iscrizione (max 16 posti) : € 400 + IVA - la quota non comprende vitto e alloggio
Luogo : Pentacom - Via Petroni 18/4, Bologna
Orario : 10.00-18.00.
Info e iscrizioni:
www.co-de-it.com
andrea@co-de-it.com…
rogettisti, artisti di vari media, paesaggisti, studenti.
Orario_ 9.00-18.00 ( 1 ora pausa pranzo). 16 ore_2 giorni da 8 ore.
Descrizione_Il livello base di Grasshopper serve come introduzione al plugin parametrico Grasshopper per Rhino 3d. I partecipanti saranno esposti a flussi di lavoro di livello principiante /intermedio ed a strategie di progettazione per la MODELLAZIONE PARAMETRICA. L'accento sarà posto sulle tecniche di flusso di dati, la visualizzazione e l'analisi in grado di fornire una solida base per la futura ricerca e sviluppo.
Le lezioni saranno composte da una parte teorica ed una pratica in cui si svilupperanno esercizi basati su elementi di Design ed Architetture contemporanee.
Iscrizioni_ generativef@gmail.com
+info_Grasshopper Workshop_Livello base
Organizza_generativeflow.com
Chi_ I docenti saranno Marco Bonucci & Fernando Rial
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When?_ 27/28 October 2012 (Saturday and Sunday)
Where?_ AD Comunicazione. Via di Sant'Anna, 3, Roma. (Centro Storico)
Schedule_ 9:00 to 18:00 (1 hour lunch break). Ore_2 days_16 hours_8 h/day
Who is the target Audience?_Architects, Engineers, Industrial Designers, Interior Designers, Product Designers, Artists of various media, Landscapers.
Abstract_ The basic level of Grasshopper serves as an introduction to Grasshopper, the parametric plugin for Rhino 3d. Participants will be exposed to beginner / intermediate workflows and design strategies for PARAMETRIC MODELING. The focus will be on techniques of data flow, visualization and analysis that will provide a solid basis for future research and development.
Registration_ generativef@gmail.com
+ info_Grasshopper Workshop_Basic Level
Organizes_generativeflow.com
Who_ I docenti saranno Marco Bonucci & Fernando Rial
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Added by Fernando Rial at 10:48am on October 18, 2012
e it as the same type. It refers to a different type definition apparently.
Error:
error: [A]MassPix cannot be cast to [B]MassPix. Type A originates from '7ea7fec0-99c5-49a8-ae80-af752ac2be94, Version=0.0.0.0, Culture=neutral, PublicKeyToken=null' in the context 'LoadFrom' at location 'C:\Users\pnourian\AppData\Local\Temp\7ea7fec0-99c5-49a8-ae80-af752ac2be94.dll'. Type B originates from 'fd0b2126-e10f-49de-9fc9-5504405d4135, Version=0.0.0.0, Culture=neutral, PublicKeyToken=null' in the context 'LoadFrom' at location 'C:\Users\pnourian\AppData\Local\Temp\fd0b2126-e10f-49de-9fc9-5504405d4135.dll'. (line: 82)
This is the case:
in component A:
Private Sub RunScript(ByVal x As Object, ByVal y As Object, ByRef A As Object) Dim kjh As New MassPix(2.1, 2.3, 4, 5) A = kjh End Sub
'<Custom additional code> Public Class MassPix Private x As Double Private y As Double Private S As Integer Private K As Integer Sub New(xu As Double, yv As Double, SZ As Integer, KL As Integer) x = Xu y = yv s = Sz k = Kl End Sub End Class '</Custom additional code> End Class
and in component B:
Private Sub RunScript(ByVal x As Object, ByVal y As Object, ByRef A As Object) Dim ABC As MassPix = CType(x, MassPix)
End Sub
'<Custom additional code> Public Class MassPix Private x As Double Private y As Double Private S As Integer Private K As Integer Sub New(xu As Double, yv As Double, SZ As Integer, KL As Integer) x = Xu y = yv s = Sz k = Kl End Sub End Class '</Custom additional code> End Class
the file is attached
ANY HELP IS VERY MUCH APPRECIATED! …
even (0, 2, 4) then that means the point either never hit it, or went in and out again, meaning it's outside. If it hits an odd number of times, then it must have come from within originally.
The method implements this approach using the mesh bounding box, and then striking a polyline from your test point along a vector that is defined by the upper right corner of the bounding box + a vector of (100,100,100). In the case of your failing points, this is a result of their striking an edge very precisely, which gets counted as 2 hits instead of 1 (as it should be getting captured) and passing false:
Your best bet is probably to roll your own implementation, that tests for multiple vectors:
private void RunScript(List<Point3d> P, Mesh M, ref object A, ref object B, ref object C) {
BoundingBox bb = M.GetBoundingBox(false);
List<bool> inside = new List<bool>();
for (int i = 0; i < P.Count; i++) {
Polyline a = new Polyline(); Polyline b = new Polyline();
a.Add(P[i]); b.Add(P[i]);
a.Add(bb.Max + new Vector3d(100, 100, 100)); b.Add(bb.Max + new Vector3d(100, 150, 150));
int[] fa; int[] fb;
Point3d[] xa = Rhino.Geometry.Intersect.Intersection.MeshPolyline(M, new PolylineCurve(a), out fa); Point3d[] xb = Rhino.Geometry.Intersect.Intersection.MeshPolyline(M, new PolylineCurve(b), out fb);
inside.Add(xa.Length % 2 == 1 || xb.Length % 2 == 1);
checkA.AddRange(xa, new GH_Path(i)); checkB.AddRange(xb, new GH_Path(i));
}
A = inside;
}
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Added by David Stasiuk at 10:20am on October 10, 2017
Parametrica.Con grasshopper puoi gestire progetti complessi dal punto di vista della forma e dell'organizzazione con un solo strumento , dal design dell'oggetto , allo spazio dell'architetture , all'organizzazione urbanistica.Grasshopper è un software open source , in continuo aggiornamento da parte degli utenti , TRA POCO POTRESTI CONTRIBUIRE ANCHE TU AL SUO SVILUPPO !!!Sabato 11 MAGGIO 2013durata di 6 ore : dalle 10:00 alle 17:00presso : STUDIO REMODESIGN (via dei marsi n° 41)per prenotare chiama il numero : 3498381249oppure manda una mail all'indirizzo : contact@ivoambrosi.itvisita il sito: www.ivoambrosi.it…
hilst settings concern only the currently selected instance.
For instance assume that you are in the Bermuda Shorts business and you want various ideas concerning a new ad campaign:
Or assume that the 4 horsemen want from you to quickly present some concept proposals related with a terminal event that they have in mind:
…
i have to rely completely in passive means.
To speed things i'm calculating comfort for Extreme hot/cold week, thinking maybe on typical weeks instead.
The cool week is kind of "right", but the hot (extreme) is giving all night hours 100% comfort. Knowing the climate, there is no way this can be the case. Some of the settings with the european standards give sometimes the right tendency, but still, compared to ASHRAE's the average of % percentage is too high.
Also my assumptions for flexibility of use/clothing/etc is the maximal. I mean, no constrains on this respect ("let's be passive as much as we can").
So right now i have no specific questions, but rather your advice, if any: "What you would do ...?? (I don't like these kind of questions, sorry).
A request, yes, if it is possible to output the set temperature for each hour. For instance, when you give the degFromTargetMtx i'll like to know this target. This is for control, and i think this is important for better understanding this black box.
Any other insights you may have, just shoot.
Not related to the discussion, but if you happened to check the model, we are simulating 2 apartments in the building. The northern one is only one thermal zone. The southern is divided in rooms. I wanted to see how much difference e get between both ways. And there is. No doubt the more detailed modeling looks more reliable. Also if you have some points here, shoot again.
BTW humidity, look at page 32-33 in the AC book. Nicol is clear on the "real" influence of the humidity, arguing it is mostly psychological than real.
Thanks again, and to you too Mauricio.
-A.…
ra' nella finestra di Grasshopper, in alto, insieme agli altri set di componenti come 'Params', 'Maths', ecc.
Si tratta di un esperimento per cercare di ampliare in qualche modo l'ambito di utilizzo di Grasshopper.
Come sappiamo Grasshopper e' nato per consentire l'utilizzo parametrico di Rhino. Le definizioni di Grasshopper permettono di registrare i passi necessari per costruire gli oggetti, nonche' di variare i dati utilizzati dalla definizione, ad esempio oggetti geometrici, lunghezze, angoli, ecc.
Quando modifichiamo i valori utilizzati dalla definizione Grasshopper automaticamente ricalcola il tutto e ci mostra la preview del risultato.
A questo punto, se il risultato e' soddisfacente, possiamo dire a Grasshopper di inserire gli oggetti in questione nel documento di Rhino, cosicche' li vedremo apparire nelle viste come veri e proprii oggetti Rhino.
Questo modo di lavorare ha avuto un grande successo tra gli utilizzatoti di Rhino, rendendo molto piu' agevole la costruzione di oggetti nel caso in cui sia necessario procedere per tentativi, verificando il risultato prima di stabilire la forma finale da ottenere.
Il successo di Grasshopper pero' ha anche mostrato quanto sia comodo poter definire graficamente le procedure di costruzione, e in generale poter utilizzare Rhino tramite i componenti, ad esempio gli slider, che tutti noi, suppongo, vorremmo avere a disposizione anche quando usiamo Rhino nel modo classico tramite pulsanti e comandi.
Quindi col passare del tempo sono apparsi sempre piu' Add-on per Grasshopper che permettono di eseguire operazioni particolari o anche di utilizzare Grasshopper in ambiti diversi dal concetto originale di 'History programmabile'. Accodandosi a questa tendenza, edoc prova a costruire dei componenti che permettano di operare direttamente sugli oggetti Rhino, cioe' curve, superfici, layer ecc. appartenenti al documento Rhino su cui stiamo lavorando. L'idea e' permettere di utilizzare la comoda interfaccia utente di Grasshopper anche per operazioni che solitamente sono eseguite in modo tradizionale con pulsanti e comandi, o anche tramite script.
Come gia' detto, e' un esperimento. I componenti nascono, muoioni e cambiano molto spesso, nel tentativo di capire cosa puo' essere utile e cosa puo' fuzionare o meno.
Segnalazioni di bug, suggerimenti, considerazioni ecc. sono benvenuti.
se qualche anima pia volesse tradurre questa presentazione gli faremo un monumento equestre!
grazie e scusate
gg
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nza dal centro delle facce ad un punto fisso per determinare quant'è il valore dell'offset per quella faccia.
Prova questa soluzione per ora:
- abilita il componente disattivato all'inizio;
- il componente curve offset non funziona bene, domani vedo se riesco a crearne uno migliore;
- inforna (bake) la brep risultante e convertila in mesh da rhino;
- per dargli spessore, fai l'offset solido della mesh in rhino per l'ultima fase, funziona meglio.
I've used the distance from the center of the faces to a fixed point to determine the value of the offset.
Try like this:
- enable the first component disabled;
- offset curve don't work perfectly, I'll try to fix it maybe...
- bake the brep and convert it into mesh in rhino;
- for the thickness, do a solid offset of the mesh in rhino for last phase, it just works better.…